Paolo Pirrone è nato a Palermo nel 1945, iscritto ad un corso triennale per
disegnatori ornatisti alla Scuola San Carlo di Torino, ha frequentato lo
studio del pittore restauratore Guido Galetti.
Lavora a Grugliasco.
Paolo Pirrone, attraverso il proprio percorso artistico, ha tesorizzato gli
insegnamenti del padre (valente ed apprezzato artigiano della doratura),
esaltando un velato intimismo. Dalle opere giovanili di matrice
impressionista, è gradualmente approdato a successive indagini tese alla
ricerca della libertà del pensiero, sino a raggiungere gli attuali traguardi
della nuova espressione ricca di precise allusioni al nuovo millennio.
Fedele narratore del suo tempo, Paolo Pirrone indaga l’istanza esistenziale
laddove attraverso i dipinti di più recente datazione appare evidente
l’avvenuta maturazione concettuale.
Con intensi tratteggi sciabolati a tutto campo, si assiste all’alternarsi di una
vibrante scala cromatica, che dal rosso infuocato deriva al blu cobalto,
ai gialli cadmio, ai grigi ardesia ed ai versi smeraldo.
In tal modo, Paolo Pirrone raggiunge un velato espressionismo, con
l’addizione di acuti rimandi surreali. Le sue tele, le sue sculture (o meglio le
sue “composizioni”, come ama definirle egli stesso) rapiscono
l’osservatore fino al coinvolgimento totale.
E’ la vicenda del fanciullo che, diventato uomo, rincorre ancora la
purezza, e gli innocenti sorrisi del tempo insorgono ancora.
Così anche la malinconica tristezza che talvolta si intuisce nei cimiteri
dell’auto, nei paesaggi cupi, nelle vecchie scocche delle fuoriserie
abbandonate all’oblio del tempo, nel mito della motocicletta, si mutano
ugualmente in speranza, attraverso il colore puro: un coacervo di indicibili
silenzi illimitati dall’invenzione.
Aldo Albani |
talbot lago
olio su tela
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